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mercoledì 26 dicembre 2012

Persone che vanno, persone che vengono...persone che restano

Non aggiorno il blog da tantissimo tempo, lo so, ma a mia discolpa posso dire che negli ultimi mesi ho avuto una vita molto piena.
Ed è proprio di questo che voglio parlare oggi, il giorno di Santo Stefano, in un post delirio mangereccio che avrà fine solo stanotte.
Come vi sarà ben chiaro io amo la fotografia e stare ore a riflettere sugli intrighi della vita.
Quest'estate mi sono improvvisata fotografa "ufficiale"ad un torneo di Beachvolley  ( avendomi regalato la canottiera dell'evento potrei anche togliere le virgolette ), e chi ha seguito il mio blog sa anche questo.
A volte si prendono delle decisioni così, un po' all'acqua di rose, e lei era una di quelle. Ecco.
Non sapevo quanto avrebbe stravolto il mio silenzioso equilibrio.
Sorvolando sui cambiamenti delle questioni personali, lì al torneo ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere una persona che, senza troppi interessi o motivazioni, ha creduto nel mio potenziale ed ha deciso nel suo piccolo di darmi una mano. Per parlare in termini economici è diventato quasi il mio manager ma con la leggera differenza che non ho dovuto vendere l'anima.
L'ho ringraziato quasi fino alla nausea e credo che potrei continuare a farlo fino a fargli tagliare le vene; perchè, dal basso dei miei 21 anni, non credo che persone del genere si incontrino ogni giorno.
Persone che arrivano, credono in te e gioiscono quando vedono il tuo sorriso allungarsi fino alle orecchie.
Ho avuto l'occasione di scattare come parte dello Staff a dei tornei di Wing-Chun ( http://www.emas-italia.com/ ) , una collaborazione che a quanto pare diventerà a titolo ufficiale e continuativo.
Il 7 e l'8 Gennaio partirò per Montecarlo come collaboratrice occasionale di un evento fotografico!
E qui mi chiedo : "Se non avessi mai avuto il coraggio di andare a quel torneo?" .
Sicuramente, sotto certi punti di vista, avrei continuato un'esistenza molto più tranquilla ma dallo stagno non nasce mai niente.
Solitamente attendiamo un evento per poter mettere un punto ad una situazione scomoda.
Un evento che possa coincidere con una data fatale, come una festa o l'inizio del nuovo anno, ma è un evento che deve semplicemente coincidere con la propria convinta decisione e consapevolezza che delle scelte comportano delle privazioni.
Cosa vuoi di più al mondo?
La risposta più gettonata sarà" Tranquillità, riposare!" . Una parola nella quale vi si racchiude un mondo che elude dalla banalità del divano e il telecomando della TV.
Per ognuno la tranquillità si veste di colori diversi, il punto di svolta sta nel vedere e riconoscere quale siano.
Io ho trovato il mio e non ve lo posso svelare perché non fa parte della tavolozza dei colori.
E' solo mio, perché per me la tranquillità è poter essere me stessa.
Avere a che fare con le tantissime persone diverse che verranno, consapevole che tante di esse andranno via nel silenzio o con una scia amara di sopravvalutazione, e tante resteranno (sia che siano entrate nella nostra vita con un intento rivelatosi impossibile, sia che abbiano trovato subito il loro posto.) .
Ed è in queste persone, nella loro caparbietà a riconoscersi tutto il valore che possono avere.
Il valore di accettare la realtà dei fatti, prendere il coraggio delle proprie azioni e essere sempre lì.